Archive for Novembre 22nd, 2009
IL RICCIO E LE CIVETTE un viaggio negli occhi degli animali selvatici
“Il Riccio e le Civette: un viaggio negli occhi degli animali selvatici”è un percorso fotografico, un pezzetto del viaggio fra storie d’animali selvatici e persone diverse, ma accomunate da uno stesso fine; un itinerario da percorrere attraverso “gli occhi” che le emozionanti immagini di Enrico Turillazzi, fotografo per amore come ama definirsi lui stesso, ci propongono al Casinetto dei Boschi, storica sede del Parco Regionale Boschi di Carrega.
La mostra dedicata in particolare agli animali ospitati preso i Centri Recupero Animali Selvatici del Parco Carrega (che si occupa prevalentemente di mammiferi) e del Parco Regionale Fluviale dello Stirone (che si occupa in particolare di uccelli rapaci), s’inaugura domenica 22 novembre alle ore 16.00 e sarà proprio l’autore ad illustrare le ragioni che lo hanno guidato nell’esposizione delle venti fotografie, scelte tra gli scatti effettuati in circa due anni, a diretto contattato con la vita e con gli operatori dei CRAS.
Saranno presenti anche i Direttori dei due Parchi, Margherita Corradi e Sergio Tralongo, che da anni si occupano di questa missione: i CRAS sono nati all’interno dell’attività dei Parchi, per rispondere oltre che ad una reale necessità, anche ad un percorso legislativo, che vede nelle Province i soggetti deputati al soccorso agli animali selvatici, così le Province di Parma e Piacenza hanno dato vita a convenzioni con i due Parchi, che in sinergia, quasi come fossero una stessa struttura, si sono fatti carico di questa esperienza.
Non si tratta di animali domestici, ma selvatici e se male alimentati o allevati in modo domestico, non sarà mai più possibile restituirli alla vita in natura: non si comporteranno come i propri simili e non sapranno come procacciarsi nutrimento e rifugio: meglio rivolgersi dunque a volontari ed operatori esperti, come quelli che lavorano nei CRAS, che dedicano parte della loro vita cercando di soccorrere nel modo migliore ogni diverso ospite che arriva presso le strutture, le quali da alcuni anni accolgono circa 600 animali l’anno.
L’attività di accoglienza temporanea degli animali , è coniugata anche con iniziative di informazione e visite didattiche; con questa filosofia la Regione Emilia Romagna, nell’ambito del Piano di Azione Ambientale, ha approvato ai due Parchi, proprio un progetto di educazione rivolto all’attività dei CRAS.
Un’occasione unica per esempio per i bambini di città, di avvicinare in assoluto silenzio, caprioli, civette,gufi, ricci e tartarughe. Grazie al progetto saranno organizzati percorsi didattici per tutte le età, compreso un corso di formazione per volontari, per illustrare i vari stadi della vita delle creature selvatiche e come intervenire nei vari tipi di emergenza.
La Storia è magia al Castello di Bardi
22 novembre 2009 “Chi ha incastrato Babbo Natale?”
Un mondo fantastico per una giornata dove i bambini possono scoprire storie affascinanti di maghi, streghe, folletti e mostri, ma anche i grandi trovano spunti per sognare. Grandi avventure animate da re e cavalieri, che si muovono tra castelli e accampamenti militari prende vita al Castello di Bardi. Da mattina a sera orchi, streghe, animatori in costume d’epoca popoleranno il sogno ad occhi aperti dei piccoli ospiti. Si tratta di un progetto ludico-didattico indirizzato ai bambini delle scuole materne, elementari e medie inferiori, ma anche ad associazioni, oratori e gruppi di privati. La giornata è dedicata a bambini e ragazzi dai 5 ai 15 anni, che verranno vestiti e armati per compiere missioni incredibili e senza precedenti, e si troveranno così immersi in mondi fantastici. I bambini si avvicinano alla Storia e alle leggende attraverso avventure spettacolari ed educative, immerse in un contesto naturale e architettonico molto suggestivo. Prendono vita leggende e racconti, incantesimi e storie tutte da ascoltare. Non può mancare l’assalto al castello, un classico delle avventure medievali, dove vengono messe in scena spettacolari ma innocue tecniche di attacco e di difesa: sassi e spade in gommapiuma e pece “bollente”, ma anche tante tattiche di astuzia per individuare i punti deboli del “nemico” e della fortezza. Lo scopo? Liberare il castello dal tiranno, e solo mettendosi insieme assedianti e assediati potranno riuscirci, superando la competizione in favore dell’amicizia. Durante la giornata è attivo inoltre un laboratorio ludico-teorico che porta i giovani cavalieri a conoscere e approfondire le armi e le armature, l’alimentazione a corte e la tavola del popolo, le tattiche di attacco e difesa, curiosità e superstizioni antiche. L’inizio delle giornate fantastiche è previsto per le ore 14 e il costo è di 10 euro per i bambini dai 6 ai 14 anni.
Per informazioni Cooperativa “Diaspro Rosso”
Sito web: www.diasprorosso.com e-mail info@diasprorosso.com
Contattare Roberta Boccacci allo 0525.71626 o 349.4101448